Scrivere è un atto di intimità: sei solo tu con i tuoi personaggi, la tua storia, la tua immaginazione a comporre di parole quella pagina bianca, anche se ti trovi in un co-working o in un bar.
Magari quando finirai il racconto, vorrai semplicemente riporlo in un cassetto e va bene così, non tutto deve essere condiviso, ci sono intimità che non si ha voglia di esternare, ma la scrittura ti avrà comunque cambiata e non sei più la stessa persona che eri all’inizio di quella storia. Ogni volta è un viaggio trasformativo che ognuna di noi percorre nel proprio ascolto interiore.
Altre volte, però, si ha il desiderio di far arrivare quella storia agli occhi e al cuore di altre persone: hai dedicato notti insonni, emozioni, e tazze di caffè per dare alle stampe la tua creatura letteraria ma devi fare i conti con la paura del fallimento. Pubblicare un libro è un atto di coraggio che ti espone al mondo e a volte può fare paura. Il giudizio nostro o altrui è un demone che aleggia nell’aura di ogni scrittore o scrittrice, anche di coloro che appaiono “tutti d’un pezzo”.
Interrogarsi sul proprio lavoro è sano e funzionale al processo artistico, purché non diventi un pensiero limitante e auto-sabotante. Il timore di non piacere, di essere criticati può metterti in difficoltà soprattutto se hai un carattere introverso, se la timidezza ti impedisce il confronto, se la poca autostima ti porta a desistere dall’impresa, perché pubblicare un libro è una vera e propria impresa, nel senso più letterale del termine e se alla fine avrà il sopravvento, la tua storia rimarrà nel cassetto.
Se ti senti sopraffatta da questo sentimento di inadeguatezza, forse hai bisogno di lavorare su di te, sul tuo IO interiore e sui tuoi centri energetici, la tua energia vitale. I sette chakra (parola occidentalizzata del termine sanscrito traslitterato chakra, indica una "ruota", un "disco" o un "cerchio") possono essere paragonati a “trasformatori elettrici”: raccolgono l'energia che scorre nel corpo, la lavorano e la trasformano, e poi la ridistribuiscono nel corpo.
Quando le caratteristiche anatomiche e biologiche del corpo umano erano ancora sconosciute, gli antichi praticanti di yoga hanno teorizzato che corpo, mente e spirito fossero una cosa sola, e che emozioni e pensieri si manifestassero sia come eventi psichici, sia sotto forma di energia, concentrata in punti specifici del corpo ma, soprattutto, che il ruolo di questa energia fosse indispensabile a determinare il nostro stato di salute e di equilibrio.
Secondo la tradizione induista e yogica, il terzo chakra, chiamato Manipura, chakra del plesso solare, è associato al potere personale, alla volontà e all'autostima. Questo chakra si trova nella zona dello stomaco, sopra l'ombelico. Regola il funzionamento della parte superiore dello stomaco e dell’intestino tenue, della cistifellea, del fegato, della colonna vertebrale media, dei reni, delle ghiandole surrenali. Il suo elemento è il fuoco che porta luce, calore, energia e potenza e il suo colore è il giallo, quindi sono adatte le pietre come il quarzo citrino o la calcite gialla. Il senso associato a questo chakra è la vista.
Se il terzo chakra è in disequilibrio una persona può sentirsi depressa, avere paura del rifiuto, essere indecisa, rabbiosa mentre se è in equilibrio può avere una buona autostima, fiducia in sé stessa, alta produttività e un senso di determinazione.
Dal momento che la scrittura coinvolge aspetti come la fiducia in sé stessi, l'espressione personale e la comunicazione, è possibile che il terzo chakra in equilibrio possa influenzare positivamente la tua scrittura. Quando siamo sicuri di noi stesse e ci sentiamo libere di esprimere le nostre idee, tendiamo ad avere maggiore chiarezza interiore e fiducia nella nostre capacità, quindi anche nella nostra scrittura.
Ovviamente, non è solo lavorando all’equilibrio del terzo chakra che arriverai alla pubblicazione del tuo libro! La scrittura è un processo complesso che coinvolge molti fattori, come la creatività, le competenze linguistiche, l'esperienza personale e l'ispirazione. Quindi, un terzo chakra equilibrato può sicuramente avere un impatto positivo sulla scrittura, ma non è certo l'unico fattore determinante.
Devi sempre prenderti cura del tuo benessere psico-fisico, incluso il lavoro sui chakra, ma è altrettanto importante sviluppare abilità di scrittura specifiche e dedicare tempo ed energie all'apprendimento e alla pratica della scrittura per affinare il tuo stile. L’essere umano è sempre in continua trasformazione, mutiamo interiormente ogni giorno grazie all’esperienza di vita che facciamo su questa terra quindi, inevitabilmente, anche la nostra scrittura subisce un’evoluzione continua essendo espressione del nostro IO profondo.
Equilibrare il terzo chakra attraverso la scrittura è un processo personale, intimo e unico per ognuna di noi. Voglio, però, darti alcuni suggerimenti pratici per favorire l'equilibrio del terzo chakra mentre scrivi:
Ricorda che l'equilibrio del terzo chakra richiede tempo, pratica e consapevolezza. Sperimenta diverse tecniche e osserva come influenzano la tua scrittura e il tuo senso di potere personale. Adatta queste pratiche alle tue esigenze specifiche e trova ciò che funziona meglio per te. Come sempre, non c’è un modo giusto o una “pozione magica” che puoi bere per “guarire” il tuo bisogno di fiducia in te stessa; è necessario mettersi in ascolto di mente e cuore per accoglierti e trasformarti.