Scrivere come atto di consapevolezza, nel momento presente
In un mondo che si muove incessantemente, il tempo della scrittura è un dono prezioso che dovremmo (dobbiamo) fare a noi stesse. Tutto intorno a noi scorre veloce e le giornate si susseguono senza sosta così come gli impegni che affollano la nostra agenda, i problemi gravano sulle spalle, sulla mente e sul cuore.
Ma la bellezza della vita è a portata di penna. La scrittura è una tra le forme d’arte che ci dà l’opportunità di connetterci con noi stesse e con il mondo che ci avvolge. La scrittura è la via che ho scelto per il mio “qui e ora”, l’unico momento dell’esistenza su cui è importante rivolgere lo sguardo. Il presente è il tempo dell’essere e onorarlo con la scrittura significa indagare la sua profondità, che è poi la nostra stessa interiorità.
Ho impiegato tempo, studio, riflessioni, silenzio per comprendere l’importanza di questo presente che sembra sfuggirci tra il ticchettio delle lancette di un orologio. Il passato è esperienza, ricordi; il futuro è speranza e timori. Ma è nel presente che possiamo essere davvero noi.
Ma che cos’è, il presente?
Ho voluto fare un esperimento per sentire e afferrare questo tempo presente, abbracciare questo scorrere del tempo per trasformarlo in dono. Ho, quindi, deciso di comprare una clessidra, l’antico orologio a sabbia che granello dopo granello lascia passare i secondi, i minuti, le ore. Diversamente da quelli moderni, questo strumento rende visibile l’attimo che scorre. Ogni granello di sabbia è quell’istante della nostra esistenza che passa e diventa ricordo; lo osserviamo scorrere dall’alto dell’ampolla e depositarsi nella parte in basso dove viene raccolto il nostro vissuto, i nostri ricordi. La parte alta della clessidra è il nostro futuro, il passato è in basso. Ma è il centro, quella piccolissima fessura in cui passa la sabbia, che si rivela il punto più importante della nostra vita: il presente.
Se vivi sempre correndo e senti la necessità di ritrovarti, prova oggi stesso questo semplice esercizio e allenati a restare, a osservare semplicemente lo scorrere degli attimi, a scorgere la vita tra il dovere e il fare.
Pratica l’ascolto del silenzio interiore
Nella frenesia della routine, il tempo della scrittura diventa come il respiro per lo yoga: dona ritmo al nostro essere individui, ci permette di connetterci con lo spazio intorno a noi, ci mette in ascolto del mondo e noi stessi. Rallenta e dilata il tempo.
La consapevolezza del momento presente che si acquisisce praticando yoga e applicando i principi della mindfulness è la più grande fonte di ispirazione per la scrittrice. Praticare l’ascolto del silenzio interiore ci consente di incontrare le nostre emozioni, sentire le nostre sensazioni, accettarle nelle loro infinite sfumature per trasformarle nel potere del possibile, della nostra vita, della nostra storia. E perché no, nella storia dei personaggi di cui stiamo scrivendo.
Lo spazio sacro della scrittrice è quel luogo segreto che viene nutrito ogni giorno dalla vita stessa. Non accettazione passiva degli eventi, ma una ricerca costante, una “celeste corrispondenza di amorosi sensi” per citare Foscolo, che ci rende immortali attraverso la scrittura stessa.
La scrittura diventa, allora, memoria grazie alle storie che nascono dall’ascolto profondo di noi stessi, nel tempo presente, in quel hic et nunc che ci permette di dare valore al presente.
Introdurre la scrittura nella nostra vita è un atto d’amore verso noi stesse, per tornare ad essere padrone del nostro tempo, per diventare più consapevoli dell’esistenza che desideriamo vivere.
Fermati.
Respira.
Lascia fluire la penna sul foglio o le dita sulla tastiera per trasformare in parole ciò che senti sulla pelle, che ti scalda il cuore, che ti riempie gli occhi, che ti affolla la mente, che ti inebria il naso, che ti fa sentire libera.
Esercizio di scrittura mindful
Hai voglia di regalarti un respiro di scrittura?
Ecco una breve pratica per far entrare le parole nella tua giornata.
In un posto tranquillo, in silenzio o mentre ascolti un po' di musica, scrivi per 10 minuti cosa ti ha colpito di questo articolo. Se hai una clessidra, puoi metterla accanto a te. Guardala per un po', il tempo sufficiente per sentire che quel granello di sabbia che sta passando in quel preciso attimo è il tuo presente. E scrivi ciò che quell’attimo presente rappresenta per te.
Se hai voglia di condividerlo con me, sarò felice di leggerti.
